I grandi esportatori, gli espositori di Fiera Milano


In Italia esiste un esteso segmento di “micro esportatori”: 72.571 operatori che realizzano un fatturato molto limitato dalle esportazioni (fino a 75.000 euro) e che contribuiscono solo con lo 0,3% al valore complessivo delle esportazioni italiane. D’altra parte, 4.276 operatori appartengono alle classi di fatturato esportato superiori a 15 milioni di euro; questo segmento realizza il 71,2% delle vendite complessive sui mercati esteri. Nel 2020 è in aumento la concentrazione delle esportazioni realizzate dai primi mille operatori (da 51,7% a 52,6% dell’export complessivo), così come le quote dei primi 100 operatori (da 25,5% a 26,1%) e dei primi 20 (da 12,1% a 12,6%)13. Si sono quindi rafforzate le aziende più grandi e consolidate sui mercati esteri. Si tratta di quelle aziende che già prima della crisi potevano contare su una presenza commerciale affermata all’estero, o su sistemi di e-commerce attivi. Quelle più fragili e piccole, secondo una definizione Istat, hanno abbandonato i mercati esteri e non sono state sostituite da nuovi operatori.

In questa analisi si inserisce perfettamente il ruolo che le fiere svolgono dal punto di vista commerciale soprattutto per le PMI: l’impossibilità di accedere ai mercati anche attraverso le fiere ha probabilmente determinato in parte questi risultati. A parziale evidenza della relazione tra export e fiere si osserva che le aziende italiane che espongono a Fiera Milano sono molto dinamiche sui mercati esteri, sia in termini di fatturato sia di numerosità di Paesi presidiati.

Nonostante il periodo caratterizzato dalla pandemia da Covid 19, rimane elevata la quota di aziende espositrici che realizza oltre il 50% del proprio fatturato con l’esportazione. Si segnala che, in ogni caso, la quota è più alta rispetto al 2007, prima della crisi economica: allora, infatti, era pari al 30%. Il fatturato estero corrisponde al 41% del fatturato totale.

Quota di fatturato realizzata con l’export da espositori italiani di Fiera Milano

(valori in percentuale)

A livello nazionale, le aziende manifatturiere che esportano sono circa il 25%, mentre le aziende espositrici di Fiera Milano che esportano sono pari all’89%. Rispetto al trend degli ultimi anni, assistiamo a un incremento di aziende che nel 2021 non hanno realizzato alcun fatturato con l’export.

La dinamicità delle imprese espositrici è data inoltre dal numero medio di Paesi con i quali hanno stabilmente rapporti commerciali. Per le imprese espositrici in Fiera Milano, il numero medio è di 13 Paesi, un valore molto significativo rispetto al totale delle imprese italiane che, invece, non va oltre i 2,516. La presenza stabile in Paesi esteri è particolarmente consistente per la meccanica e l’arredamento; quest’ultimo settore, inoltre, ha anche un periodo di presenza maggiore rispetto ad altri settori. In ogni caso parliamo di imprese che mediamente esportano da 27 anni e che presidiano gli stessi mercati da 20 anni. Esiste anche una quota di Paesi in cui gli espositori esportano solo occasionalmente, pari a 8, in cui ben il 63% delle aziende intervistate prevede di stabilizzare la propria presenza nei prossimi due anni.

Fatturato estero, permanenza nei mercati, numero medio di Paesi presidiati dagli espositori italiani di Fiera Milano

Riconsiderando gli espositori italiani di Fiera Milano con la lettura fornita da ICE nella prima parte dell’articolo si delineano due categorie. La prima categoria sono i super esportatori (4.276 imprese) e i micro-esportatori (72.571). Alle manifestazioni di Fiera Milano partecipa un numero più elevato di super esportatori, pari al 10% del campione, che realizzano il 76% del fatturato generato dalle esportazioni totali degli espositori di Fiera Milano. La concentrazione di super esportatori è quindi tripla rispetto al dato nazionale. Sono quantificabili in circa 1.600 aziende e rappresentano potenzialmente il 38% dei super esportatori italiani.

Sono più concentrati nei settori Food (39% vs 30% del totale del campione) e Meccanica (42% vs 33% del totale del campione). Sono aziende di grandi dimensioni, con un numero medio di 366 dipendenti (il totale del campione ne ha in media 58). Il numero medio di Paesi in cui esportano è di 31 (vs 13 per il totale del campione) con una presenza storica di circa 27 anni (rispetto ai 20 anni del totale del campione).

Per quanto riguarda la presenza dei “micro esportatori”, questi sono circa l’11% degli espositori che esportano e realizzano lo 0,04% del volume di fatturato generato con l’export del totale del campione. Potenzialmente rappresentano il 2% dei 72.550 identificati da ICE.